

Dopo il Palermo, ombre anche su Chievo e Trapani. Secondo quanto riporta il quotidiano “Il Fatto Quotidiano”, ci sarebbero seri dubbi sulle iscrizioni in serie B dei clivensi, appena retrocessi dalla A, e siciliani, da poco vincitori dei playoff di C. La società del patron Campedelli, già in difficoltà nella passata stagione a causa di plusvalenze fittizie, è in grossa crisi economica, fattore che l’ha portata a cedere molti dei propri “pezzi pregiati”, incassando più di 10,5 milioni di euro. Ma ciò non ha dato certezze, anzi: [il regolamento federale fissava al 22 giugno il termine per l’utilizzo del saldo finanziario dei trasferimenti, ma nella prima comunicazione ricevuta dalla Serie B per alcuni veniva indicata la data successiva del 23 giugno] si legge sul quotidiano.
Discorso a parte, ma altrettanto preoccupante è quello inerente il Trapani. La nuova proprietà, capitanata da Giorgio Heller avrebbe ratificato l’iscrizione in cadetteria, ma c’è un dubbio importante: pare che la fideussione bancaria presentata sia priva di timbri, con solo le firme presenti. Dettaglio che non ne garantisce l’autenticità. L’ultima parole spetta alla Co.Vi.So.C., che si esprimerà a riguardo, ma attenzione ai precedenti: anche il Bari di Giancaspro ebbe un problema simile, gli fu permesso di continuare il campionato e poi fallì. Senza dimenticare che dietro ad Heller c’è nientepopodimeno che Alivision, società di trasporti riconducibile a Fabio Petroni: colui che nel 2016 stava per portare il Pisa al fallimento, per poi essere condannato per bancarotta fraudolenta.
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